La mia Esperienza in SEPAM

Sono Valeria Fumagalli e da un anno in SEPAM mi occupo di Branding, Communication, HR & HSE.

A febbraio ho completato il ciclo di studi presso l’Università Cattolica di Milano conseguendo la laurea Magistrale in International Management.

Quando un anno fa ho avuto l’opportunità di entrare in SEPAM tramite un percorso di stage, avevo un forte desiderio di accrescere le mie competenze professionali. Durante il primo colloquio ebbi un’ottima impressione sia per la posizione proposta che per l’ambito lavorativo.

In genere gli stage non sono recepiti come opportunità qualificanti, ma il mio ha contraddetto ogni previsione. Collaborare con SEPAM ha significato sia un percorso di crescita professionale sia l’opportunità di un arricchimento umano, ricevendo continui stimoli dalle persone con cui lavoro.

SEPAM mi ha offerto l’opportunità di seguire e completare il percorso accademico. Durante l’intero periodo, ho potuto gestire in autonomia l’impegno lavorativo e quello universitario.

La piena condivisione con la direzione ed i colleghi degli obiettivi specifici relativi al mio ruolo, ha stimolato il mettermi in gioco, esprimendo al meglio le mie potenzialità  e, per questo, gratificando il mio lavoro.

A tanti giovani che come me si sono affacciati al mondo del lavoro, consiglio di affidarsi (cioè di dare fiducia) a quelle aziende per le quali l’attenzione al rafforzamento delle potenzialità dei propri collaboratori costituisce un aspetto rilevante della loro mission.

Per tutto questo, ritengo importante condividere i ringraziamenti verso SEPAM che ho inserito nella mia tesi:

“Un ringraziamento speciale va al mio titolare Claudio Pigazzini, un mentore che non mi ha mai privato di spazi per concludere al meglio questo mio percorso, anzi spronandomi e fornendomi giorno dopo giorno preziosissimi consigli.

Ringrazio inoltre tutto lo staff di Sepam S.r.l. per avermi accolta nel loro team facendomi sempre sentire apprezzata e permettendomi di crescere tanto professionalmente quanto umanamente.”

Valeria Fumagalli